La storia del Palazzo della Mercanzia
Piazza della Mercanzia in the Morning, Bologna, Emilia-Romagna, Italy
A lato delle Due Torri si apre la piazza della Mercanzia, ma qual è la storia del Palazzo della Mercanzia?
La piazza è uno spazio asimmetrico e trafficato su cui domina l’omonimo palazzo, splendido esempio di edificio gotico. Questo fu probabilmente costruito a completamento degli edifici che circondavano la piazza, formatasi spontaneamente già in epoca romana all’incrocio tra l’antica via Emilia per Rimini (strada Maggiore) e l’antica via Salaria per Ravenna (Via San Vitale).
In seguito alla conquista longobarda della città (VIII secolo), nell’area dove nel XIV secolo verrà innalzato il palazzo della Mercanzia sorse un borgo abitato da una piccola comunità di Longobardi, le cui strade ad orientamento radiale andranno a convergere nell’attuale piazza di Porta Ravegnana formando un “carrobbio”, incrocio, da cui il termine con il quale a volte viene designato il palazzo.
Nel 1382, il comune di Bologna decise di dare una sede al Foro dei Mercanti e, individuato il sito nella zona dove sorgeva la Gabella, affidò il progetto del palazzo agli architetti Lorenzo da Bagnomarino e Antonio di Vincenzo, quest’ultimo noto per aver disegnato la Basilica di San Petronio. I lavori vennero terminati nel 1391.
Qui il Comune insediò il tribunale mercantile a cui spettava, tra gli altri, il compito di giudicare sulle cause di tipo commerciale. Il balconcino di marmo posto sulla facciata serviva proprio per annunciare pubblicamente le sentenze, dopo che i rintocchi della campana avevano chiamato a raccolta i cittadini. Chi era condannato per quella che oggi chiameremmo bancarotta fraudolenta veniva legato davanti alla colonna centrale della loggia. In tal modo, il fallito era sottoposto all’umiliazione della vista dei passanti.
Per decreto napoleonico del 1811 fu collocata nel palazzo la Camera di Commercio, che vi ha ancora sede.
CURIOSITÁ
Il Palazzo custodisce le ricette originali di alcuni prodotti tipici della cucina bolognese. In particolare:
- misura e ricetta della vera tagliatella di Bologna, depositata il 16 aprile 1972;
- segreto e ricetta del vero ripieno dei tortellini di Bologna, depositata il 07 dicembre 1974;
- segreti e ricetta del ragù bolognese, depositata il 17 ottobre 1982;
- ricetta del certosino di Bologna, depositata il 23 giugno 2003;
- ricetta delle lasagne verdi bolognesi, depositata il 04 luglio 2003.
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